Pier Paolo Pasolini: Versi dedicati a Marilyn Monroe

Pier Paolo Pasolini (1922-1975)

Versi dedicati a Marilyn Monroe

(morì 5 agosto 1962)

 

 

Del mondo antico e del mondo futuro

era rimasta solo la bellezza, e tu,

povera sorellina minore,

quella che corre dietro i fratelli più grandi,

e ride e piange con loro, per imitarli,

tu sorellina più piccola,

quella bellezza l’avevi addosso umilmente,

e la tua anima di figlia di piccola gente,

non ha mai saputo di averla,

perché altrimenti non sarebbe stata bellezza.

*

Il mondo te l’ha insegnata,

cosi la tua bellezza divenne sua.

Del pauroso mondo antico e del pauroso mondo futuro

era rimasta sola la bellezza, e tu

te la sei portata dietro come un sorriso obbediente.

L’obbedienza richiede troppe lacrime inghiottite,

il darsi agli altri, troppi allegri sguardi

che chiedono la loro pietà! Così

ti sei portata via la tua bellezza.

*

Sparì come un pulviscolo d’oro.

Dello stupido mondo antico

e del feroce mondo futuro

era rimasta una bellezza che non si vergognava

di alludere ai piccoli seni di sorellina,

al piccolo ventre così facilmente nudo.

E per questo era bellezza, la stessa

che hanno le dolci ragazze del tuo mondo…

le figlie dei commercianti

vincitrici ai concorsi a Miami o a Londra.

*

Sparì come una colombella d’oro.

*

Il mondo te l’ha insegnata,

e cosi la tua bellezza non fu più bellezza.

Ma tu continuavi a essere bambina,

sciocca come l’antichità, crudele come il futuro,

e fra te e la tua bellezza posseduta dal Potere

si mise tutta la stupidità e la crudeltà del presente.

La portavi sempre dietro come un sorriso tra le lacrime,

impudica per passività, indecente per obbedienza.

*

Sparì come una bianca colomba d’oro.

*

La tua bellezza sopravvissuta dal mondo antico,

richiesta dal mondo futuro, posseduta

dal mondo presente, divenne un male mortale.

*

Ora i fratelli maggiori, finalmente, si voltano,

smettono per un momento i loro maledetti giochi,

escono dalla loro inesorabile distrazione,

e si chiedono: “E’ possibile che Marilyn,

la piccola Marilyn, ci abbia indicato la strada?”

*

Ora sei tu,

quella che non conta nulla, poverina, col suo sorriso,

sei tu la prima oltre le porte del mondo

abbandonato al suo destino di morte.

 

(1963)


“Supplica a mia Madre” – PierPaolo Pasolini

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“Supplica a mia Madre”

 

 

È difficile dire con parole di figlio

ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

 

Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,

ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.

 

Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:

è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.

 

Sei insostituibile.  Per questo è dannata

alla solitudine la vita che mi hai data.

 

E non voglio esser solo.  Ho un’infinita fame

d’amore, dell’amore di corpi senza anima.

 

Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu

sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:

 

ho passato l’infanzia schiavo di questo senso

alto, irrimediabile, di un impegno immenso.

 

Era l’unico modo per sentire la vita,

l’unica tinta, l’unica forma:  ora è finita.

 

Sopravviviamo:  ed è la confusione

di un vita rinata fuori dalla ragione.

 

Ti supplico, ah, ti supplico:  non voler morire.

Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…

 

 

(1962)

 

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“Prayer to my Mother”

 

 

It’s so hard to say in a son’s words

what I’m so little like in my heart.

 

Only you in all the world know what my

heart always held, before any other love.

 

So, I must tell you something terrible to know:

from within your kindness my anguish grew.

 

You’re irreplaceable.  And because you are,

the life you gave me is condemned to loneliness.

 

And I don’t want to be alone.  I have an infinite

hunger for love, love of bodies without souls.

 

For the soul is inside you, it is you, but

you’re my mother and your love’s my slavery:

 

My childhood I lived a slave to this lofty

incurable sense of an immense obligation.

 

It was the only way to feel life,

the unique form, sole colour;  now, it’s over.

 

We survive, in the confusion

of a life reborn outside reason.

 

I pray you, oh, I pray:  Don’t die.

I’m here, alone, with you, in a future April…

 

 

(1962)

 

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PierPaolo Pasolini (1922-1975)

was a controversial Italian film director,

newspaper columnist, novelist and poet.

He embraced Communism while at

the same time being a Celebrity.  He

viewed the new (1970s) “consumer society”

of Italy and its main “tool” – Television –

as destroyers of Italian grass-roots culture

and regional dialects.

Internationally he is praised as an “auteur”

film director, beginning with 1961’s “Accattone”.

But it can be argued that Pasolini the poet was

the superior artist…